2° giorno dall’isola di Solta all’isola di Lissa



La mattina presto, sveglia presto, con il sole ch’è la cosa più bella. Bagno appena svegli, colazione buonissima con tante cose davvero squisite.

Ci siamo sganciati dal gavitello ed abbiamo iniziato a navigare. La nostra meta era l’isola di Lissa e così abbiamo costeggiato tutta l’isola di Solta, ci siamo infilati nel canale tra Solta e l’isola della Brazza. Dì abbiamo veleggiato dapprima poco, poi molto. S’è alzato un discreto vento che ci ha sospinto verso Lissa. Una bella navigazione, dove ho insegnato ai ragazzi i rudimenti della vela e ho anche dato loro qualche insegnamento su come usare il timone e sugli aspetti principali dell’utilizzo del motore.

Video della navigazione tra l’isola di Solta e l’isola di Lissa

Durante la navigazione abbiamo incrociato, forse, un sottomarino fuori d’acqua, anche se non sono così sicuro che lo fosse, ma sinceramente no ho mai ben capito che tipo di mezzo fosse. L’abbiamo anche osservato con il binocolo e mi sembrava proprio la torretta di un sottomarino.

Video della navigazione tra l’isola di Solta e l’isola di Lissa

Entrati nella baia dell’isola di Lissa

Entrato nella baia dell’isola di Lissa ho iniziato l’avvicinamento alla città di Lissa, ho quindi percorso la baia ed arrivato in fondo ho accostato a destra posizionandomi a fianco alla banchina dove arrivano i traghetti. Effettivamente non era un buon posto e notavo che il fondo non era ottimo tenitore.

Ho quindi riseguitò l’ancoraggio anche perchè la carta ufficiale croata e la carta di navionics riportavano la possibilità di dare ancora.

Dieci minuti dopo, non avevo ancora spento il motore, mi sono visto arrivare un gommone della Port Authority con un tizio a bordo, completamente folgorato dal sole e forse anche da una quantità di birre eccessiva. Cerca di dirci qualche cosa in inglese stentato dicendoci di andare via, che non avremmo potuto ormeggiare lì.

Map is wrong!

Alla mia rimostranza sul fatto he sulla carta nautica ufficiale ci fosse scritto che potevamo ancorare lui ci ha risposto: “Map is wrong” e quello è diventato il nostro cult per tutta la vacanza… ci ha ovviamente scortato dall’altra parte della baia verso Kut, dove per ancorare ci ha chiesto € 20, con ricevuta.

Ho eseguito quindi due volte l’ancoraggio, perché avevo l’impressione che l’ancora spedasse e finalmente mi sono ancorato. Ho provato ad offrire una birra al tizio panzuto della Port Authority, ma mi ha detto che ne aveva già bevute 4 da 66 cl e che era meglio non bere ulteriormente.

A questo punto ci siamo rilassati e abbiamo iniziato una serie di bagni, andando a riva dalla parte di Kut. Lì il fondale scende velocemente ed ho provato ad inseguire un polpo. Per la prima volta nella mai vita il polpo scappando e cercando di difendersi mi ha sputato addosso quella sostanza nera… eheheh 🙂 Che animali stupendi, l’ho visto che si è andato a rintanare in una tana in maniera tale che io non lo potessi prendere.

Ristorante e giretto a Lissa

Elvis ovviamente aveva prenotato un ristorante top, e siamo andati a mangiare. Era un bel ristorante a Kut, molto pittoresco, realizzato all’interno di una ex chiesa o convento, tutto in pietra. Abbiamo mangiato una buona pizza devo dire.

Finito di mangiare siamo andati a fare une passeggiata a piedi sino a Lissa.Nel tornare indietro ho comperato il mio succo di frutta preferito alla fragola e ne ho fatto una buona scorta. La serata è passata tranquilla a parte un gommone con a bordo ragazze ubriache che stava per centrare una barca vicina.

Fonte

https://it.wikipedia.org/wiki/Lissa_(isola)

https://it.wikipedia.org/wiki/Brazza

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