La nuova frontiera dei messaggini ora si spediscono dai telefoni pubblici!



articolo de Il Secolo XIX di luglio 2002

Hanno cambiato in pochi anni il modo di comunicare. È stata una rivoluzione degli sms, i brevi messaggi di testo; i messaggini che si compongono sulla tastiera del telefonino, premendo freneticamente i tasti. Croce degli adulti; delizia di giovani e giovanissimi, una generazione che oggi ha inventato un nuovo linguaggio. Parole con tratte di una moderna stenografia: “nn” per non, “xché” vuol dire perché, “cmq” comunque, “qst” questo, “xsn” persona.
Ci sono anche gli smileys, le faccine degli stati d’animo. 🙂 è allegro, 😉 ammiccante, 🙁 è triste. Una rigenerazione in crisi, dopo aver scoperto che da qualche mese non è più possibile inviare i messaggini gratis da Internet. Una manna durata anni, poi naufragata per Les normalità delle richieste e l’impossibilità dei siti di reggere i corsi di questo genere di promozione.

Gli sms si compongono sul cellulare poi si inviano nell’etere, pronti ad essere intercettati dal satelliti e poi rimbalzati sulla superficie, destinazione. Da oggi è più corretto coniugare i verbi al passato: gli SMS si componevano, si inviavano dal cellulare. Oggi c’è la nuova frontiere. Ora i messaggini possono essere inviate anche dei telefoni pubblici della Telecom, che ha dato il via al nuovo servizio. Sono gli apparecchi collegati alla linea superveloce ISDN e che si chiamano digito: in tutta la provincia ne sono stati installati 2614, sui cinquemila totali. Telefoni super moderni, i Digito dal quale è possibile spedire non solo i brevi messaggi di testo ma anche e-mail e fax.

Poiché l’operazione da compiere. Molti vantaggi. Quello economico per primo, gli SMS spediti dagli apparecchi pubblici costano 0,10 €, il premio più concorrenziale del mercato se si escludono premi e promozioni. I messaggini arrivano a destinazione senza problemi di campo di batterie scariche. Si preme sull’apparecchio un tasto, in corrispondenza del menu servizi. Una volta scelto il tipo di messaggio che si vuole mandare (sms, fax, e-mail), basta comporlo e indicare il numero telefonico l’indirizzo di posta elettronica del destinatario. Era un fax di un’e-mail costa 0,20 € Iva inclusa. C’è anche una nuova possibilità offerte dalla tecnologia. Sempre dei telefoni digita è possibile registrare un messaggio vocale, che sarà poi inviato al numero telefonico che è occupato o che non risponde. Sarà ricevuto anche da chi non ha la segreteria telefonica. Chissà se ringrazierà.

M. Men

I telefoni pubblici, che cos’erano i telefoni pubblici?

Ai più giovani effettivamente va spiegato, che una volta lungo la strade della città erano disseminate delle cabine telefoniche pubbliche, in cui dapprima si inseriva un gettone od una monetine e poi anche una scheda per poter telefonare.

Gli SMS dai telefoni nelle cabine pubbliche sulla strada

18 anni fa, veniva pubblicato questo articolo sul Secolo XIX, il giornale dei genovesi. Molto interessante come nel giro di 18 anni siano completamente sparite le cabine pubbliche. Esistevano già i telefonini, ma le persone ne facevano ancora poco uso. Inoltre c’era già la possibilità di ricevere SMS anche sul telefono di casa e poterli scrivere mediante una tastiera della TELECOM.

Gli SMS hanno avuto di fatto un fortissimo calo con l’avvento dei messaggi WhatsApp Messenger e altre piattaforme. L’e-mail abbia tenuto ancora forte. Come paradossalmente, sia cambiata completamente la fruizione di questi stessi servizi mediante la tecnologia degli smartphone, ora di cabine pubbliche non ne esistono più.

Scansione articolo Secolo XIX La nuova frontiera dei SMS ora si spediscono dai telefoni pubblici 2002
Scansione articolo Secolo XIX La nuova frontiera dei SMS ora si spediscono dai telefoni pubblici 2002

In 18 anni, sono completamente spariti determinati tipi di abitudini e stili di vita.

Non si aspetta più la telefonata alla cabina del telefono, non si fa più la coda per telefonare alla cabina del telefono, non si arriva più dopo 10 minuti alla cabina del telefono e si trova il cavo della cornetta tagliato, non si hanno più i gettoni del telefono in tasca, non si hanno più le schede telefoniche in tasca, non si fanno più le telefonate con i prefissi o senza, non ci si ricorda più i numeri di telefono dei propri amici e memoria.

Chissà che cosa ci aspetta nei prossimi diciott’anni…?

Impianti sotto cutanei per telefonare o “stare assieme” in una proiezione neurale…?

Link

https://it.wikipedia.org/wiki/Digito

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