Rimedi per ustioni da scotte, drizze o cime in barca a vela o motore



Normalmente bisognerebbe dare tre giri di volta della scotta sul winch prima di mollare lo stopper, ma può capitare di sbagliare… prima o poi vi capiterà di scottarvi con la scotta del fiocco o della randa le mani, per questo esistono i guanti… e da quella volta vi ricorderete di dare i giri di scotta prima di mollare lo stopper…. 🙂

Perchè  le cime della randa e del fiocco si chiamano scotte…?

Le corde, in navigazione, si chiamano scotte o drizze. Le corde che si chiamano drizze, servono per drizzare, issare, le vele; mentre le corde che si chiamano scotte, servono per regolare le vele. La nomenclatura delle scotte potrebbe derivare dal fatto che queste corde scottano se filano, passano, veloci in mezzo alle mani… ed io adesso ne so qualche cosa…

Potrebbe succedere che anche le drizze filino tra le mani per qualche problema mentre si issano le vele.

Bene, a parte questo cappello di cui non ve ne fregherà un b****o perché anche voi vi siete appena scottati… Veniamo alle soluzioni…!

Se non avete le pomate…

Foille crema per scottature o Fargan prometazina…: usate BIRRA…! O meglio lattine di birra ghiacciate nel frigorifero… o qualsiasi altra cosa di ghiacciato o quasi…

Di solito le ustioni da cime, drizze o scotte avvengono all’interno della mano, quindi prendete la lattina di birra e stringetela forte, appena la birra si scalda, rimettetela nel frigorifero e rimpiazzatela con un altra lattina e così via. Tecnicamente non dovreste tenere il ghiaccio a contatto con la pelle per più di 15 minuti consecutivi, quindi un po’ di pausa tra una birra e l’altra farebbe bene. Questo per evitare di mandare in necrosi i capillari. Ma nel mio caso, il dolore era così intenso che non riuscivo a stare senza riprendere subito tra le mani la lattina ghiacciata seguente.

In un paio d’ore il dolore si calmerà. A quel punto potrete utilizzare del dentifricio sulle parti ustionate e chiudere la mano dentro ad un sacchetto di plastica… Se vi scrivo questo post è perché sono guarito da ieri sera alle 20:00 quando mi sono scottato. Ora alle 3:00 di mattino riesco persino a cazzare una drizza, certo punge ancora un po’ ma non ho bolle ne tantomeno pelle morta, cosa che sarebbe successa sicuramente se non avessi impugnato la birra.

Se non avete birra ghiacciata…

Acqua fresca il più possibile, prendere un secchio e tenere la mano immersa dentro fino a che l’acqua non si scalda e sostituirla con più fresca… Auguri…! Oppure mettere la mano nel frigorifero a contatto con la piastra… 🙂

Grazie alla mia Mamma per il consiglio del dentifricio… Grazie a Chicco per la lattina di birra…

P.S. Non ho mai tenuto in mano per così tanto tempo una lattina di birra ghiacciata senza berla… 🙂

Giorgio T. utente di Velisti in Facebook ha aggiunto questo commento: “Argomento interessante. In effetti dopo una scottatura è essenziale raffreddare immediatamente l’area in modo che le cellule limitrofe non ancora decedute possono sopravvivere. Ritardare questa operazione allarga la zona ustionata perché le cellule oltre una certa temperatura cessano di funzionare. Di solito per raffreddare va benissimo acqua corrente anche a temperatura ambiente. Bisogna fare attenzione col ghiaccio o lattine gelate perché esistono anche le “ustioni” da freddo che però per prodursi richiedono che il tessuto “congeli”; dunque il contatto del ghiaccio non deve durare troppo tempo a diretto contatto con la cute.” ed inoltre aggiunge “15 minuti a contatto col ghiaccio sono tanti. Pensa alle mani quando giochi a palle di neve! Meglio interporre un asciugamano. Poi dipende dall’entità dell’ustione: 1 grado solo iperemia della cute, 2 grado comparsa di “bolle”, 3 grado necrosi del tessuto

Link

Inoltre rimando a Wikipedia per capire come funziona l’ustione dal punto di vista scientifico: https://it.wikipedia.org/wiki/Ustione

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La mia mano… quasi subito dopo la scottatura, un male allucinante… un bruciore fortissimo… notare il dito sinistro e la punta del dito mignolo…
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Qui la mia mano scottata dopo un’oretta dalla scottatura… tendando già di tenere la mano nella ghiacciaia…
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… la mai mano dopo parecchio tempo tra sacchetto e ghiacciaia del freezer della barca… berrette strette in mano ghiacciate…
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Qui, sotto consiglio della mia Mamma Silvana, misi del dentifricio sulle ustioni… e poi chiusi la mano in un sacchetto di plastica, dalle 3 alle 7 di mattina…
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… la mano dopo ormai 7 ore, già in visibile fase di guarigione.. il bruciore era completamente passato…
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La mano la mattina dopo… perfettamente guarita, alla fine le scottature erano diventate calli e non facevano più alcuna male, né supersensibilità…
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“Chi beve birra campa cent’anni” dice una pubblicità, non ricordo se della moretti… comunque non ho mai tenuto una lattina di birra fredda in mano così tanto tempo senza berla.. alla fine però finirono tutte le birre entro la mattina 🙂

Consultate un medico in ogni caso…!

P.S. Ovviamente questo post è semplicemente quello che è stata la mia esperienza, consultate un medico in ogni modo per trovare una buona cura

Non tenete la lattina ghiacciata per più di 15 minuti in mano!

Tenendo la lattina ghiacciata attaccata al palmo della mano per più di 15 minuti potreste danneggiare irreparabilmente i capillari della mano.

Non tenete le lattine ghiacciate per più di 15 minuti in mano ed anche se vi scotterà la mano riprendete la lattina dopo altri 15 minuti.

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