Modelli meteo, sì, ma… quali i migliori da utilizzare?



Previsione ICON 7 Km, su Perpignan, potenza massima 47 kn di follata

Il meteo in navigazione

In questi giorni di navigazione in Croazia, ho dovuto guardare spessissimo il meteo. Purtroppo ci siamo presi brutto tempo ed era ben previsto specialmente dal sito del meteo croato DHMZ

Ho davvero potuto testare la bontà delle previsioni, dei vari modelli e bene l’applicazione Windy (quella con l’icona rossa) del famoso sito internet Windy.com e devo dire ch’è una gran bella applicazione!

Windy l’ho utilizzata comparandola con l’altra applicazione WeatherTrack che scarica solo il modello meteo GFS attraverso i file GRIB. i file GRIB sono delle richieste di file meteo eseguite mediante l’invio di una mail al server centrale con i parametri della meteo richiesta, potendola però configurare a proprio piacimento con parametri maggiorati e l’applicazione Squid. Insomma sono stato incollato al meteo e alla sua reale evoluzione ad occhio nudo.

Perchè bisogna comunque affidarsi anche al proprio intuito, alla reale ed effettiva situazione che si può vedere all’orizzonte.

Partendo dalla considerazione, mia personale e di parecchi altri Skipper in zona Croazia in queste ultime due settimane di Agosto siano che le previsioni meteo, specialmente in certi posti molto difficili come la Croazia, non sono ultimamente più attendibili, come prima e non riescono a prevedere con una buona precisione l’arrivo esatto della perturbazione, come invece succedeva fino a 5 o 6 anni fa, con il modello GFS, che tendenzialmente è comunque buono indicatore di previsione.

Con Windy in poco tempo e con poca connessione si riesce ad avere un quadro generale della situazione meteorologica comparando parecchi modelli.

Modelli meteo, si ma quali i migliori da utilizzare?

Qui dobbiamo fare una precisazione. Alla mia domanda di quali modelli fossero stati consultati per le previsioni meteo prima della navigazione, mi sento rispondere il 99% delle volte, il nome di alcuni siti internet italiani o internazionali, che per ventimila leghe sotto i mari, sono ottimi siti su cui guardare le previsioni, ma NON sono il nome di un modello meteo

Sono il nome di un sito appunto che elabora delle previsioni usando alcuni modelli meteo differenti, ch’è bene sapere quali sono, perchè a volte sono GFS a 112 KM altre volte WRF, molto precise, come appunto alcuni siti italiani, ma recluse al mediterraneo e statiche.

Quindi su di un sito abbiamo una previsione ed un modello differente da in sito differente… 

Non sto assolutamente dicendo che non siano siti attendibili su cui guardare le previsioni, anzi spesso sono ottimi, sopratutto per la zona Est Italia, in certi casi, ma anche per tutt’Italia, li consulto sempre quando sono in navigazione perchè si basano su modelli meteo molto precisi. Ma guardare un sito internet di una regione italiana per la meteorologia in Croazia è alquanto particolare se non inutile.

Li ho usati anche gli anni passati, ma in Croazia, in Grecia ed in Spagna, perdono di precisione, inoltre non sono globali e non da una visione d’insieme mondiale dinamica.

Comparazione modelli meteo con Windy

L’importanza di avere più modelli a disposizione…?

Non ne basta uno. Come tutto, come durante la ricerca della verità, verità che spesso è relativa, come tutto d’altronde, non ci si può fermare ad una fonte, non è mai proficuo usare una solo fonte di previsioni meteo.

È sempre meglio avere maggiori fonti possibili su cui elaborare una propria idea dell’evolversi della situazione meteo. Pensate una volta quando si ascoltava solo il bollettino meteo sul 68, con quelle precisioni non si sarebbe partiti…

Non esiste un unico ottimo modello meteo, sono previsioni fatte come modelli matematici con delle variabili, se queste variabili non sono inserite bene o la simulazione non corrisponde perfettamente alla realtà è molto probabile che siano disattese, d’altronde hanno anche una percentuale di affidabilità.

Con altre applicazioni avete invece la possibilità di dowlodare i modelli meteo e visionarli con più calma o una vostra speciale elaborazione. Questo i può fare con Squid, WeatherTrak e anche con l’App di Windy attraverso una semplice comparazione che potete vede qui a fianco

Su queste app potete avere invece, avete invece sia il modello GFS 22 Km che il NEMS a 4 Km, l’ICON a 7 Km e l’ECMWF a 9 Km. Ma vediamo dunque…

Che cosa sono questi modelli?

I modelli sono delle elaborazioni matematiche che vengono fatte da computer molto potenti con all’interno parametri diversi che servono per elaborare una previsione meteorologica. Per maggiori informazioni su cosa sia un modello meteo vi consiglio di leggere su Wikipedia cosa sono i Modelli numerici di previsione meteorologica

Una volta capito cosa sia un modello meteo, possiamo capire meglio quale modello meteo dobbiamo utilizzare e possiamo iniziare a visualizzarne un po’… ci sono parecchi modelli, più o meno attendibili che possono essere visualizzati attraverso determinati tipi diverse di applicazione e con una visualizzazione e fruizione diversa da app ad app.

Alcuni di questi modelli sono pagamento. Vi coniglio di leggere il mio articolo Lista modelli meteorologici

Ok, ma… quale modello meteo usare?

Io non sono un meteorologo e non posso dire quale sia il modello migliore da utilizzare, io posso dirvi la mia esperienza con l’utilizzo di determinate app e la visualizzazione di determinati modelli, comparandola con la reale evoluzione in tempo reale della situazione meteo. La mia esperienza è la seguente:

Tengo sempre il modello GFS con modello di base, da cui parto con i confronti, perché è presente sia su Squid che su WeatherTrak e su Windy… diciamo che già da app ad app lo stesso modello a volte risulta leggermente diverso… ma la cosa più interessante sono le differenze tra NEMS ed ICON e ECMWF con il GFS a 22 Km… qui sotto ho comparato la stessa identica posizione su Windy.com ed ho eseguito gli screenshot delle varie previsioni dei diversi modelli per la stessa area del vento e dei temporali…

Nelle 4 immagini sottostanti la differenza tra i vari modelli meteo per la previsione di oggi su Marsiglia, il temutissimo Golfo del Leone, dove prendere una sventata è n’attimo…! Notate la forte differenza tra i vari modelli e sopratutto sul modello Europeo a 9 Km con l’ICON a 7 Km…. avere la migliore e la peggiore delle previsioni è ottimo, bisogna sempre tenere sotto controllo l’evoluzione del meteo, potrebbe peggiorare molto rapidamente, in maniera repentina e completamente non prevista.

Previsione Windy.com NEMS 4 Km, una previsione non troppo allarmante, ma pur sempre con 27 nodi di vento.
Previsione Windy.com ICON 7 Km, come vedete la situazione è completamente diversa e forse sarà quella più realistica.. potete notare come su Perpignan ci siano anche più di 45 nodi di vento… e la parte a Nord abbia un migliore dettaglio di tutte le altre previsioni.
Previsione Windy.com ECMWF 9 Km, come vedete la previsione è simile a quella a sx dell’ICON 7 KM, ma leggermente meno definita e più omogenea, notare che anch’essa prendere in considerazione la zona a Nord
Previsione Windy.com GFS a 22 Km, anche il GSF è simile all’ICON e al ECMWF e prevede un bel colpo di vento… ma non prevede il vento verso Nord o meglio ha un dettaglio diverso nelle zone dove sono presenti rilievi.

Come potete capire da soli guardando le immagini soprastanti, sopra a Perpigan c’è una forte raffica di vento, quasi 47 kn… questo non viene evidenziato nelle altre carte se non leggermente sull’ECMWF a 9 Km

Previsione ICON 7 Km, su Perpignan, potenza massima 47 kn di follata

Posso usare queste App anche io che non ci capisco niente?

Certo…! Chiunque sappia usare facebook, può tranquillamente imparare ad usare una app meteo come Windy, è semplice, sulla destra ci sono i livelli, pioggia, temporali, vento, temperatura… sotto ci sono i vari modelli meteo e c’è anche una timecontrol con la quale potete spostarvi nei giorni avvenire… potete fare anche la comparazione dei modelli di colpo. La precisione di queste applicazione è come capirete molto maggiore di una previsione dell’App meteo standard del telefonino.

Tenete per sempre a mente queste condiderazioni:

Ricordatevi che le previsioni sono pur sempre previsioni e NON sono attendibili al 100% MAI..! Se avete una previsione brutta con temporali, sappiate che potrebbe essere molto più intensa di quanto previsto e potrebbe spostarsi in una direzione diversa da quella che è prevista, spesso

Schermata app WeatherTrack con la quale potete scaricare il GFS mediante GRIB file e inserire anche modifiche propie.
  • Dovete sempre mettere il naso fuori dalla finestra e guardare in aria, annusare gli odori, sentire la differenza tra aria salmastra, aria frizzanti, aria di terra secca od umida.
  • Dovete informarvi con gli altri velisti su come sia il meteo nelle zone circostanti, anche fino a 100 km,
  • Dovete cercare di capire l’evoluzione del meteo tutt’attorno a voi… capire il movimento della perturbazione vendendo dove la perturbazione aspira il vento o lo sta buttando fuori… inoltre con queste nuove App è molto facile
  • Ascoltare il bollettino meteorologico italiano sul canale 68 del VHF oppure i bollettini meteo della nazione in cui siete,
  • Cercare di capire dai local che tipo di situazione avverrà, imparare i nomi dei venti locali e quale sarà dunque la loro direzione e intensità e sopratutto che cosa si portano dietro normalmente.
  • Conoscere i venti predominanti dalle carte e capire la loro evoluzione. Avere una idea di come si possa creare il moto ondoso e come si propagherà, con quanta intensità, velocità e periodo.
  • Schermata app Squid con possibilità di modelli: GFS 24,56,112 Km, GEM, Arpage
  • Sapere sempre la propria autonomia di carburante e capire il proprio raggio operativo e per questo consiglio di leggere: Calcolo della autonomia di carburante in barca a vela
  • Inoltre se siete in barca a vela, guardare la carta e capire quale sia la rotta migliore per arrivare alla riparo più vicino passando dalla rotta più breve e magari anche sfruttando dei ridossi, navigazione sotto costa, ma sempre un po’ la largo, per evitare scegli ed onde evitare di non aver il tempo di issare una vela in emergenza per veleggiare, oppure entrare ripetutamente nei coni d’ombra delle isole, qualora vi sia forte vento, sia per evitare il formarsi di marosi che potrebbero pregiudicare di molto la durata della navigazione, sia per prendere meno venti e corrente sotto la barca.
  • Avere sempre a mente tutt’attorno a se, quale siano i posti dove potersi riparare il più velocemente possibile e se si è in mare aperto, pensare al bordo migliore che si possa fare per prendere meglio il vento ed uscire dalla perturbazione o starne ai lati essendo in movimento circolare e tende a destra o sinistra. Inoltre con App tipo MarineTraffic potete visualizzare i dati AIS delle barche vicine a voi e della loro stazione meteo, quindi potete avere più o meno in tempo reale le condizioni meteo che avete attorno…
  • Studiare sempre la carta nautica tutt’attorno la vostra posizione, per evitare pericoli isolati durante una navigazione in tempesta e sapere le zone di profondità e gli scogli attorno.
  • Ricordo la notte dell’alluvione di Genova, che superando La Giraglia, puntammo verso Imperia, al centro della navigazione presimo una fortunale che ci spinse sin quasi al Giglio, dovendo andare esclusivamente a vela dato il mare che si stava formando, poi superata la bestia, puntammo di nuovo verso Imperia a cannone con mare appiattito dalla pioggia.

Mie personali coclusioni

Per me l’ICON a 7 Km è il migliore e più veritiero che si possa avere, diciamo che prevede il brutto tempo e quello arriva senza sconti, poi sicuramente sbaglia anche di 6 ore, o peggio; anticipa: spesso. Valido sul brevissimo periodo ovviamente.

In Croazia ho notato un leggero ritardo, ma quando è arrivata era peggio della previsione.

Schermata Windy con possibilità di avere ICON, NEMS, GFS, ECMWF

L’ECMWF è anch’esso valido, ma con una risoluzione leggermente minore, che toglie spesso alcune informazioni cruciali. Perchè come si vede nelle comparazione sopra delle previsioni di Wind.com sapere che su Perpignan sono  anche 15 nodi in più della previsione, potrebbe essere utile. Inoltre ha una buona previsione per le celle temporalesche.

I modelli WRF sono altresì molto buoni, quindi anche siti che usano questi modelli come previsione, hanno tendenzialmente delle previsioni più dettagliate, specialmente per le celle temporalesche.

Le previsioni fanno fatica a calcolare la reale capacità di fetch che c’è dalle montagne verso il mare o attraverso le isole, in posti dove ci sono insenature o imbuti si può creare molto facilmente una condizione anche tripla alle previsioni delle app di base degli smartphone ed anche tra applicazioni professionali ci sono spesso differenti discrepanze tra lo stesso modello appena scaricato, figuriamoci tra altri modelli meteorologici.

Infine io considero l’utilizzo di tutti i modelli meteorologici, guardarli ed analizzarli bene, compararli e prendere la decisione sotto il 5% di possibilità di prendere brutto tempo. La gente dice che con 20 nodi di vento si naviga bene, non è vero, vi dicono una bugia… con 20 nodi di vento, su di un 14 metri, bisogna saper navigare, che non soffrano il mare con l’onda che prima o poi aumenterà, avere persone di equipaggio che siano organizzate in turno, specialmente su navigazione d’altura per lunghi trasferimenti superiore a 10 giorni.

I marinai devono stare di turno al timone, pronti in stan-by alle vele, specialmente di notte o dormono in cuccetta. Bisogna iniziare a tenere il timone in mano in caso di onda di poppa, insomma bisogna iniziare a lavorare, le ragazze non prendono sicuramente più il sole sdraiate sul sundeck con 20 nodi di vento reale, sul ponte, tutto inizia a volare via, anzi se siete in navigazione è già volato. La gente non abituata, sta male, non è piacevole per la compagnia, restare in porto è la cosa migliore… ci sono sempre tante cose da fare a terra… la più bella tempesta è quella che guarda il marinaio dalla finestra de BAR della marina…

Meglio prepararsi al peggio e poi non avere neanche una follata di vento che intraprendere una navigazione senza la minima cognizione dell’evoluzione meteo che ci aspetta

Permettetemi l’ultima battuta, meglio sbagliare di 3 giorni la previsione, che non aver più 3 giorni per fare previsioni… 🙂

Buon Vento a tutti (il giusto, teso e con poca onda 🙂

Siti internet on line di modelli meteo

(che sono società che elaborano con i loro server e modificando i file originali dei modelli meteo)

  • Windy.com sito internet gratuito modelli meteo: GFS, ECMWF, ICON, NEMS
  • LammaMeteo Modelli sito internet italiano che da una previsione locale della Toscana con ECMWF e del mediterraneo con WRF (molto preciso) e WW3 per le onde.
  • DHMZ sito presione meteo Croazia che usa il modello ALADIN/HR (qui direttamente le carte)
  • SKIRON sito previsione meteo Grecia che usa appunto il suo modello meteo SKIRON (qui direttamente le carte)
  • PredictWind gratuito, previa registrazione modelli GFS
  • ECMWF sito del modello meteo, si possono solo vedere le carte anche del vento.
  • METEOBLUE sito del muti modello di Basilea in Svizzera, il sito permette di vedere vari strati. https://www.meteoblue.com/
  • MeteoAlarm sito gratuito per allerte meteo in Europa
  • Sat24.com sito gratuito, ha una buona visualizzazione delle immagini satellitari e si può anche fare zoom + fulmini

Articoli inerenti sul mio blog

6 thoughts on “Modelli meteo, sì, ma… quali i migliori da utilizzare?

  1. capitato qui davvero per caso e gia’ che c’ero mi sono letto la sua interessante disamina sui modelli. uso windy anche io ma ultimamente sto valutando meteoblue e le loro previsioni iniziando ad intrigarmi parecchio. saluti e un caro saluto a Zena!

    1. Grazie… ti saluto Zena dall’alto.. 🙂 adesso guardo anche io MeteoBlue… tra l’altro vorrei anche aggiungere alcuni modelli che elaborano qui al DIFI dove vado all’università.

    2. Saluti da Zeza.. 🙂 sai che MeteoBlu adesso è integrato in Windy…? Fighissimo… a presto.. sei sei di Zena, magari ci si becca in marina o in Corso Italia.

      1. … gia’ e devo dire che come modello, per la montagna, va davvero bene.
        non sono di zena ma di rado ci ritorno (bazzico in zona Piazza Corvetto). non manchero’ di contattarti quando ci ritorno!

        saluti e buon mare,

  2. Dimmi fisico sistemista, quante volte hai riletto quello che hai scritto in questo articolo, prima di pubblicarlo?
    Una, nessuna o centomila…?
    È pieno di strafalcioni!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Next Post

Calcolo della autonomia di carburante in barca a vela

Mer Ago 22 , 2018
Il carburante è fondamentale…! Quando andate per mare sopratutto con una barca a motore o su di una barca a vela non siete in macchina sulla terra ferma…., non potete ragionare come se ad ogni caletta ci sia un distributore di benzina, quindi io ragiono così…: Posto un serbatoio di 100 litri, per fare i calcoli pari dall’inizio… ed un motore […]

Ti potrebbero piacere anche questi post