La caduta del “Muro” (di Berlino)

Avevo 8 anni e 11 mesi, mi mancava poco a compiere 9 anni, e, sinceramente, non capii molto bene… ricordo solo un’aurea di sollievo, avvertii che qualche cosa stava cambiando…



Io ero piccolo

Avevo 8 anni e 11 mesi, mi mancava poco a compiere 9 anni, e, sinceramente, non capii molto bene… ricordo solo un’aurea di sollievo, avvertii che qualche cosa stava cambiando… che un sogno si era realizzato, per tutte quelle persone che vedevo passare dentro la TV in tinello, tutta quella gente sorridente, la mia Nonna e la mia Mamma in piedi a guardare fisse la TV commosse. Era caduto il muro… ed io stavo già pensando di tirar giù il muro tra la sala ed il tinello, la nonna sarebbe stata contentissima…!

Vedevo tutta questa fiumana di gente in TV

Vedevo tutta questa fiumana di gente che passava da quello che mi sembrava un casello, sorridente, festanti, tutte queste macchinine che partivano, che mi sembravano le macchinine con cui giocavo… ed io che mi chiedevo che diavolo ci fosse al al di là di quel muro che centinaia di persone prendevano a picconate in TV. Sinceramente non capivo, non capivo perché quel muro venisse con quella veemenza abbattuto… chissà che cosa poteva capire un bambino di poco meno di 9 anni di quel muro… ora dopo tanto tempo capisco la felicità di quelle persone, capisco la follia della DDR, capisco la felicità per la libertà.

Per fortuna che ci son persone che vogliono abbattere i muri

Per fortuna che ci sono state delle persone che lo hanno voluto abbattere quel muro 🙂 ecco io vengo proprio da quella generazione, di quelli a cui hanno insegnato ad abbattere i muri per far contente le persone 😉 e non quelli che li vogliono erigere…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Next Post

Poesia di Benigni: Quanto ti ho amato

Lun Nov 16 , 2009
Se tu mi avessi chiesto: “Come stai?” se tu mi avessi chiesto dove andiamo t’avrei risposto “bene, certo sai” ti parlo però senza fiato mi perdo nel tuo sguardo colossale, la stella polare sei tu mi sfiori e ridi no, cosi non vale non parlo e se non parlo poi sto male Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo […]

Ti potrebbero piacere anche questi post