Come si fa a suicidarsi? Addio a #Cevenini



E di questi giorni la notizia del suicidio di Maurizio Cevenini…

Cevenini ho avuto il piacere di conoscerlo tanti anni fa durante una manifestazione organizzata da due miei amici ed in seguito l’ho incontrato numerose volte, sempre sorridente, sempre pronto a scambiare due parole o proprio ad iniziare un ragionamento.

Devo dire che la prima impressione che mi ha dato è stata quella di un uomo tranquillo, sereno, saggio e pacifico, che poteva tranquillamente rappresentare una sana politica.

Come fa un uomo così a suicidarsi?

Cosa porta un uomo così a suicidarsi? Qual’è l’onta che fa spingere un uomo a fare un salto nel vuoto dal 7° piano di un palazzo? Come può un uomo abbandonare moglie e figlia e farla finita?

Mi sono posto tutte queste domande nuovamente e nuovamente non ho trovato ovviamente risposta, se non la retorica depressione, ma non penso che ci sia solo la depressione, deve esserci qualche cosa di più, che forse può essere preso in tempo, alla fine è un po’ come l’infarto, se riesci a prenderlo in tempo, ci si salva.

Io aborro il suicidio, perchè ho avuto un insegnamento molto duro e molto ferro da parte della mia famiglia in primis, ma chissà se mai mi dovessi trovare in una situazione simile, a quella che non sappiamo, essere stata quella di Cevenini.

In treno verso la Sala Rossa

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